Chi mangia l’uva per Capodanno…Buon 2014!
Ogni luogo ha le sue tradizioni a tavola che durante le festività natalizie trovano ovviamente grande spazio nelle case di ognuno di noi. Spesso ci sono alimenti e preparazioni che rappresentano come una sorta di veri e propri talismani portafortuna per il nuovo anno che sta per arrivare. Qualche esempio? Oggi un articolo pubblicato sul sito D La Repubblica ne cita alcuni classici che siamo soliti consumare proprio durante il cenone di fine anno: si va dalle immancabili lenticchie al riso, dalle bietole ai mandarini, e ancora melagrana, peperoncini e il curioso “Mano di Budda”, un agrume originario di Cina, Giappone e India, coltivato anche in alcuni vivai italiani.
C’è anche l’uva da tavola naturalmente. Da sempre simboleggia l’abbondanza, tanto che un antico proverbio recita: “Chi mangia l’uva per Capodanno conta i quattrini tutto l’anno”. Quindi raramente mancherà sulle tavole di molti italiani sia stasera che domani a pranzo. Ovviamente anche in casa Di Donna, sebbene noi viviamo immersi nell’uva da tavola ogni giorno dell’anno, non ci faremo mancare qualche chicco d’uva.
Ma c’è un Paese dove mangiare i chicchi d’uva al rintocco della mezzanotte del 31 dicembre è un vero e proprio rito, le cui origini non sono peraltro del tutto chiarissime. È la Spagna. Tradizione vuole che allo scoccare della mezzanotte si mangino 12 chicchi d’uva ad ogni rintocco delle campane. Chi ce la fa, propizierà soldi e fortuna. Vero o no che sia, noi vi auguriamo serenità a felicità per un radioso 2014 a prescindere.
Auguri!
Fonte foto: barcelonapoint.com