Vendemmia. Ci siamo! O quasi…
Come potrete immaginare, per un produttore di uva da tavola, questo è un periodo delicato e decisivo: finalmente arriva la vendemmia. Quest’anno, però, non si può certo dire che sia filato tutto liscio.
Dopo aver avuto un inverno abbastanza mite e con pioggia non in abbondanza, i problemi sono arrivati in primavera, stagione molto importante per l’uva perché coincide con il momento della fioritura. Il ritorno del freddo ha condizionato non poco questa fondamentale fase fenologica dell’uva.
È successo che le uve precoci, sia senza semi – superior in particolare – che con semi – per esempio Vittoria e Black Magic – in particolare nelle zone dell’arco ionico, hanno avuto problemi di acinellatura. Che per noi produttori significa un aumento tremendo dei costi di lavorazione, sia in campo che nella selezione in magazzino.
Insomma, il tempo ci ha fatto disperare.
Anche perché dopo i freddi primaverili, un mese fa, ci si è messa anche la pioggia. Nell’area di Rutigliano, Casamassima, Acquaviva, le precipitazioni sono state fortissime e particolarmente intense. Sicché, è arrivato anche uno degli attacchi di peronospora più intensi degli ultimi 30 anni. Nonostante in azienda abbiamo seguito praticamente alla lettera tutte le indicazioni dei nostri tecnici agronomi, l’attacco è stato così forte che abbiamo perso molta uva in quelle zone, soprattutto di varietà ambite e nuove come Crimson e Scarlotta.
Che dire. Non ci resta che incrociare le dita con il naso rivolto al cielo, nella speranza che il tempo ci dia una tregua almeno in questo inizio di stagione della vendemmia.